LA FAMIGLIA BENVENUTI
Nell'aprile del 1968, la RAI, programmò La famiglia Benvenuti, un telefilm in 6 puntate che rivisto oggi vale quanto un film della nouvelle vague. In scena c'era una famiglia borghese italiana d'allora, il papà Alberto (Enrico Maria Salerno), la mamma Marina (Valeria Valeri), i figli Ghigo (Massimo Farinelli) e Andrea (Giusva Fioravanti), la tata-governante Amabile (Gina Sammarco). Insieme a loro, sentimenti, fatti e cose della vita di tutti o quasi quelli che vissero quegli anni in una o l'altra delle età rappresentate, spesso commentati con particolare acume dall'io narrante del piccolo Andrea e dei suoi temi scolastici. Si comincia con un trasloco dalla "casa vecchia" a una più grande e più bella, per sfogliare via via un impareggiabile album di ricordi fatto di liti familiari e progetti di mamma, compiti prima di carosello e vecchie cornette del telefono, baci della buonanotte e taumaturgici bicarbonati.
Scritta e diretta da Alfredo Giannetti in uno stato di grazia quasi cinematografico, e interpretata con enorme simpatia da tutti, la serie ebbe uno straordinario successo. Del resto, a far partire il suo treno di emozioni, basta anche solo l'attacco della irresistibile sigla musicale firmata da Armando Trovajoli. (elleu)
Lo consiglio perchè: C’è molta verità in questa serie, molto realismo, tanto che si fa fatica a non considerarla una vera famiglia ma un nucleo di bravi attori che sono uniti solo sul set. Ci sono i buoni sentimenti ma non sono mai gratuiti, c’è il desiderio di non essere mai banali e soprattutto tantissima professionalità.
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