MISS UNIVERSO... in TV!
Questa sera - Ore 23:05
Rai Due Palcoscenico
presenta
dal Teatro Persiani di Recanati
Angela Finocchiaro

in
MISS UNIVERSO
di Walter Fontana
scene e costumi Rosanna Monti
disegno luci Fabrizio Ganzerli
regia teatrale Cristina Pezzoli
regia televisiva Giovanni Ribet
RVM ROMA – dr 1h 42’ c.a.
In questo monologo scritto da Walter Fontana, Angela Finocchiaro offre l’ennesimo saggio del suo talento interpretando senza travestimenti una gamma di personaggi a dir poco surreali con il solo ausilio della mobilità del volto e di differenti registri vocali, esercitando, cioè, il mestiere dell’attore nella sua vera essenza.
In “Miss Universo” la Finocchiaro interpreta la parte di una cinquantenne, Laura, goffa e insicura divorata da un super io inesorabile che impietosamente la giudica e la contrasta.

Ma quando la nostra fragile e nevrotica donna è pronta a fare – letteralmente – il grande salto, buttandosi dalla finestra della sala d’aspetto del suo dermatologo, arriva in soccorso il suo travolgente “immaginario” che la porta a intraprendere uno spericolato viaggio dentro se stessa.
Sarà un viaggio verso la misteriosa terra dell’autostima e dell’accettazione, terra spesso sconosciuta e anche inesplorata per molte donne, che porterà Laura, presa in una vorticosa sarabanda di avvenimenti e riflessioni, a comprendere che per “domare” la vita e le nevrosi che essa comporta bisogna approfittare di tutte le occasioni possibili, dotarsi di autoironia e giocarsi quando è possibile la carta della leggerezza.
Laura non è mai sola. La sua interiorità, da anni, è popolata da ingombranti e alquanto surreali personaggi: una nonna autoritaria, idraulici, antennisti e un dio molto affaticato e circondato da una serie di dei minori sull’orlo di una crisi di nervi. In tutto cio’, molto si ride e la risata è dissacrante e liberatoria.
Sotto la sapiente regia di Cristina Pezzoli, una Angela Finocchiaro in stato di grazia dà vita e voce a una lunga teoria di stravaganti personaggi per raccontare una favola di oggi, la favola di una donna che sceglie di non scivolare nell’ordinaria follia del quotidiano, trovando la forza per far emergere la leonessa in grado di neutralizzare il topino grigio e spaurito sempre in agguato dentro ogni donna normale. (Rai.it - Palcoscenico)
Lo consiglio perchè: è un monologo travolgente, ricco, attuale, divertente fino alle lacrime, dove il talento della protagonista riesce persino a rappresentare un’intera folla in rivolta!
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