11 dicembre 2007

VUOTI A RENDERE



Vuoti a rendere di Maurizio Costanzo
Con
Valeria Valeri e Paolo Ferrari
Regia di Giancarlo Zanetti
Musiche di Luciano Francisci
Scenografie di Sebastiano Romani
Costumi di Teresa Acone
Produzione Lux T


TEATRO PARIOLI (RM)
Fino al 23 Dicembre




Tra divertimento e malinconia, tra un presente sbiadito e un futuro smorzato dalla nostalgia, “Vuoti a rendere” è un momento di riflessione che una coppia matura si concede, alla fine della più lunga tappa della propria vita.
Federico e Isabella, come sempre più spesso accade, vengono sfrattati dalla loro casa, quel tetto coniugale che li ha visti protagonisti per più di vent’anni. La tragedia, almeno per quel brontolone di Federico è che a sfrattarlo è quell’unico figlio messo al mondo: Marcello.
Come “vuoti a rendere”, mamma e papà vengono spediti in campagna, luogo che più si addice a quella che con un dolce eufemismo viene definita la “mezza età”, il tempo cioè in cui la vita appannata dagli anni, si riduce drammaticamente degli spazi dedicati ai progetti, al futuro.
Il trasloco è dunque la metafora del cambiamento di rotta, l’occasione per il bilancio di una vita passata tra mille frustrazioni, mille equivoci, mille sogni non realizzati, come quell’ingenua infatuazione, mai confessata, di Isabella. Un adulterio mai consumato, una tenera concessione alla voglia di ripercorrere emozioni e sentimenti di un altro tempo. Quel romantico viaggio a Parigi sempre sognato e mai realizzato. Le speranza di una carriera professionale, frenata dal raccomandato di turno, e poi la casa frutto di tanti sacrifici, ricompensati con uno sfratto. E insieme ai bauli che si chiudono, pronti per il viaggio, Federico e Isabella celebrano il tempo che fu, stretti sempre e comunque da un affettuoso legame che li ha visti percorrere insieme i difficili sentieri della vita di coppia. La commedia è divertente e sorprende il pubblico in un abbraccio commovente.






Lo consiglio perchè: è un'opera che fa riflettere sulle condizioni di vita degli anziani, che spesso vengono messi da parte dalla società, o peggio, dai loro figli; un problema sempre attuale e reale che vede la tragedia di molti pensionati, che dopo aver trascorso una vita di sacrifici sono costretti ad uscire dalle loro case. La piecè si immerge in questa realtà e la racconta con malinconia e divertimento, grazie anche alla splendida interpretazione di Valeria Valeri e Paolo Ferrari.