20 aprile 2008

SABATO, DOMENICA E LUNEDÌ

Di Eduardo De Filippo
Film per la televisione di Paolo Sorrentino
Dallo spettacolo di Toni Servillo
Con Anna Bonaiuto, Alessandra D’Elia, Toni Servillo, Roberto De Francesco, Enrico Ianniello, Gigio Morra, Monica Nappo, Betti Pedrazzi, Tony Laudadio, Marcello Romolo, Francesco Silvestri, Mariella Lo Sardo, Salvatore Cantalupo, Ginestra Paladino, Antonello Cossia, Antonio Marfella
Fotografia Mario Amura, Pasquale Mari
Montaggio Giogiò Franchini, Maria Valerio
Scene Toni Servillo, Daniele Spisa
Costumi Ortensia De Francesco
Suono Emanuele Cecere, Daghi Rondanini, Francesco Sabez
Organizzazione Maurizio Fiume, Teresa Cibelli, Massimiliano Pacifico, Carmine Guarino

Sembra un fine settimana come gli altri in casa Priore: il sabato passa con Rosa affaccendata nella preparazione del suo famoso ragù, ma nelle sue movenze s'indovina un certo nervosismo accentuato da quello del marito Peppino che la rimprovera per ogni minima cosa e che se la prende con chiunque gli capita a tiro: con il figlio che si confida con il nonno invece che seguire i suoi consigli, con la figlia Giulianella che si litiga con il fidanzato, con la zia Memè che tormenta il figlio con inutili cure mediche... Insomma il clima familiare si sta surriscaldando al punto che è inevitabile l'esplosione che avverrà il giorno dopo soprattutto nei confronti di un estraneo alla famiglia il vicino di casa il ragioniere Luigi Iannello, che con la moglie è stato invitato per il pranzo domenicale.


Il ragioniere, senza secondi fini ma proprio per il suo naturale carattere espansivo e amichevole, frequenta casa Priore con una certa invadenza ma mostrandosi sempre amico di Peppino e particolarmente affabile verso la padrona di casa. Ed è proprio il ragioniere la causa dell'improvvisa e imprevista scena che mette in opera Peppino sconvolgendo e mandando all'aria il pranzo della domenica. La moglie sconvolta dalla scenata di gelosia, che è rivolta soprattutto a lei e che è il risultato delle incomprensioni che si sono accumulate e che hanno minato il rapporto della coppia, viene colta da un leggero malore. Assistita dalle cure premurose dei familiari passa la giornata domenicale mentre Peppino sconsolato e amareggiato, pentito da quanto ha fatto e detto, addolorato per aver causato il malessere della moglie, si sente incompreso da tutti. Arriva finalmente il lunedì: la famiglia Priore con animo più tranquillo riflette su quanto è accaduto il giorno prima e capisce che in fondo il motivo che ha fatto nascere il litigio della coppia è l'amore che ancora li unisce. Marito e moglie alla fine si dicono quello che finora hanno tenuto nascosto nei loro animi e dal chiarimento rinasce il ricordo del loro amore che ancora li terrà uniti.


La consiglio perché: dentro questa famiglia c'è tutto il senso della napoletanità e non solo; è un'analisi lucidissima, ma partecipe, del matrimonio, del significato reale del voler bene, dei rapporti tra giovani e vecchi; è una bellissima, elegante e, finalmente, innovativa edizione di una delle più belle commedie di Eduardo De Filippo!

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