Le Frasi Celebri di Giulio Andreotti
- A pensar male del prossimo si fa peccato, ma ci si indovina.
- Il potere logora chi non ce l’ha.
- Il vero giudizio viene dal basso.
- Non ho vizi minori.
- Mi dicono che quando gli riferivano di un sacerdote in crisi, Pio XI domandava come si chiamasse la signora.
- Mi permetta Santità ma lei non conosce il Vaticano.
- La cattiveria dei buoni è pericolosissima.
- Ho la coscienza di essere di statura media, ma se mi giro attorno non vedo giganti.
- Ho il vantaggio di appartenere sia al Vecchio che al Nuovo Testamento.
- Io non ho programmi personali, ma aspirazioni. Anzi, una sola aspirazione: quella di morire in grazia di Dio, il più tardi possibile.
- Le sentenze dei giudici non si discutono. Si appellano.
- La dittatura più difficile a odiarsi è la propria.
- Spiegare l’Italia agli stranieri non è sempre facile. Dai noi i treni più lenti si chiamano accelerati e Il Corriere della Sera esce al mattino.
- A parte le guerre puniche mi hanno attribuito veramente tutto.
- Non bisogna mai lasciare tracce.
- È stato giustamente detto che l’italiano che ha realizzato di più fu Cristoforo Colombo che non sapeva dove andava ed ignorava dove fosse arrivato. Non è un esempio da imitare ma forse una ragione di conforto.
- Se è vero che un cristiano deve porgere l’altra guancia, è anche vero che il Signore, con molta intelligenza, di guance ce ne ha date soltanto due.
- Non ho mai creduto che sia possibile distinguere gli uomini in due categorie, angeli e diavoli. Siamo tutti medi peccatori.
- Sappiamo dal Vangelo che quando fu chiesto a Gesù che cosa fosse la verità, lui non rispose.
Fonte: Lucky Red Film e Cinema
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