2 gennaio 2008

La ragazza della porta accanto

Que sara, sara

When I was just a little girl
I asked my mother, what will I be
Will I be pretty, will I be rich
Here's what she said to me.
Que Sera, Sera,
Whatever will be, will be
The future's not ours, to see
Que Sera, Sera
What will be, will be.
When I was young, I fell in love
I asked my sweetheart what lies ahead
Will we have rainbows, day after day
Here's what my sweetheart said.
Que Sera, Sera,
Whatever will be, will be
The future's not ours, to see
Que Sera, Sera
What will be, will be.
Now I have children of my own
They ask their mother, what will I be
Will I be handsome, will I be rich
I tell them tenderly.
Que Sera, Sera,
Whatever will be, will be
The future's not ours, to see
Que Sera, Sera
What will be, will be.






Day, Doris Nome d’arte di Doris von Kappelhoff (Cincinnati, Ohio 1924), attrice e cantante statunitense. La Day aveva già raggiunto una certa notorietà come cantante prima del suo debutto cinematografico, dovuto al regista Michael Curtiz che la scritturò per Amore sottocoperta (1948).

Bionda e dotata di un sorriso abbagliante, la Day passò dall'apparizione in ruoli di secondo piano – quale tipica 'ragazza della porta accanto' – in alcuni musical a numerose interpretazioni in qualità di protagonista in pellicole modellate intorno al suo personaggio. Nonostante l'abilità dimostrata in qualità di attrice brillante, generalmente era ricercata soprattutto per le sue doti di cantante, e le sue esibizioni canore erano considerate il pezzo forte nella maggior parte dei suoi film. Tra essi, Non sparare, baciami! (1953) di David Butler, Amami o lasciami (1955) di Charles Vidor, L'uomo che sapeva troppo (1956) di Alfred Hitchcock (dove canta il celebre tema musicale Que sera sera) e Il giuoco del pigiama (1957) di Stanley Donen costituirono probabilmente gli esiti migliori.

I dischi incisi da Doris Day furono tra i primi esempi di musica leggera di grande successo tra gli adolescenti, per molti dei quali l'attrice rappresentava un modello di comportamento. Con il suo aspetto sano, pieno di energia e del tutto privo di sofisticazione, la Day fu una vera e propria icona dell'ottimismo e del rigoglioso romanticismo dell'era postbellica. La sua carriera fu particolarmente ricca tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio dei Sessanta, allorché una serie di commedie dai forti connotati allusivi (Il letto racconta..., 1959, di Michael Gordon; Amore, ritorna!, 1961 e Il visone sulla pelle, 1962, entrambi di Delbert Mann), in cui talvolta figurava nei panni dell'antagonista di Rock Hudson, furono accettate dal pubblico proprio in ragione della 'moralità' della sua immagine; peraltro fu precisamente questa 'purezza' iconica a ritorcersi contro di lei all'epoca della liberazione sessuale dei tardi anni Sessanta. Nel 1968, dopo la morte del marito, la Day scoprì che quest'ultimo aveva sfruttato la propria condizione dando fondo all'intero patrimonio da lei accumulato; iniziò quindi a lavorare in produzioni televisive, e da allora non ricomparve mai più sugli schermi cinematografici.

"Day, Doris," Microsoft® Encarta® Enciclopedia Online 2007
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